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I tuoi fiori

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C’è un’ampia chiazza viola porporina
nel minuscolo giardino a cui m’affaccio
tra ventagli di palme ed il banano
che infruttifero si spegne alla brina

Tra le azalee dalle lustrate foglie
le rose imbastardite nei colori
bianche screziate rosse e gialle-arancio
mirabile armonia ammantata di spine

Mi donasti quella tua rara semenza
avvolta in vecchia carta di giornale
dopo che avevo espresso dei tuoi fiori
il mio stupore a rimirar pazienza

Alda mi hai salutato e lo sapevi
Terra nel cimitero di montagna
vicino al cuore del fratello partigiano
trucidato dai tedeschi a sedici anni

Andava su pel monte mi dicesti
a consegnare pane e informazioni
e quando fu agguantato coi compagni
a non tradire furono in tre eroi

Anche tu inerpicavi alla montagna
a pascolare mucche e raccattare fieno
e mai ti passò l’idea di contemplare
senza la gerla e con le mani in mano

Presso al torrente dove io sovente
a contar sassi vado e a rimirar farfalle
il sole il cielo e l’ acqua cristallina
e i verdi i monti a sorvegliar la valle

Tu sulla selce ghiacciata dall’inverno
lavavi i panni di chi alla miniara
strappava oro e vita e la rendeva
che ancora zeppo ne è il camposanto


6 Luglio 2011

 Ferdinando Battaglia - 04/11/2011 09:50:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Chiedo scusa, c’è stato un "invio" anticipato: "Ferdi" sta per Ferdinando.

Un saluto

 Ferdi - 04/11/2011 09:47:00 [ leggi altri commenti di Ferdi » ]

Dare forme di bellezza alle memoria: punto di convergenza tra arte e cultura.

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